Pasta

Da oltre 7.000 anni gli esseri umani consumano pasta ed è pertanto molto difficile stabilire chi sia stato il suo inventore. Il termine pasta deriva dal greco πάστα e significa farina a cui sia stata aggiunta dell’acqua. Cento anni prima di Cristo, Cicerone e Orazio ne erano già ghiotti, mentre, nel 1154 d.C., il geografo arabo Al-Idrin celebrava un “cibo di farina in forma di fili” chiamato triyah, che si confezionava a Palermo: ecco documentati i primi spaghetti!

In Italia, la pasta secca - cioè quella comunemente in vendita, da non confondersi con la pasta fresca, fatta a mano - viene preparata solo con farina di grano duro. In base alla normativa italiana può essere ottenuta esclusivamente con semole o semolati di grano duro ed acqua. La farina di grano duro permette alla pasta di tenere la cottura, a differenza di quanto succede con le paste di grano tenero.
Quando dovete scegliere il tipo di pasta, ricordate che le paste lisce sono apprezzate per la loro leggerezza, mentre quelle rigate vengono solitamente preferite per la loro capacità di trattenere i sughi.

Un suggerimento:
per cuocere la pasta utilizzate sempre un recipiente grande, pieno di acqua salata, in modo che la pasta non si incolli. Se vi accorgete all’ultimo momento di avere utilizzato un recipiente troppo piccolo e non potete più porvi rimedio, potete sempre aggiungere un goccio d’olio all’acqua di cottura!

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