Mille Miglia - La corsa più bella del mondo

Sabato 18 maggio è passata da Guastalla la Mille Miglia, “la corsa più bella del mondo”! E proprio a Guastalla c’è stato l’ultimo controllo orario, prima della volata finale su Brescia. 415 automobili d’epoca, tutte di grande valore qualitativo, storico e sportivo, selezionate tra le 1575 che si erano iscritte alla gara, sono sfrecciate tra le vie della città.

Mille le miglia percorse nell’itinerario da Brescia a Roma e ritorno, passando attraverso diverse meravigliose regioni italiane: la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna, l’Umbria, il Lazio e la Toscana, tra il 16 e il 19 maggio. La XXXI rievocazione storica della Mille Miglia, 86 anni dopo la prima edizione del 1927, è stata un’autentica corsa spericolata tra borghi storici e riserve naturali, seguendo un percorso che rispettava, con poche varianti, i tracciati delle ventiquattro storiche edizioni disputate tra il 1927 e il 1957. La vittoria era riservata ai modelli protagonisti della corsa in quelle prime edizioni. Tra le marche d’auto più rappresentate la Mercedes e l'Alfa Romeo - il marchio più presente con 35 auto, tra cui una appartenuta a Benito Mussolini - seguite da Fiat, Lancia, Ferrari, Aston Martin, Jaguar, Porsche, Bugatti, Maserati e BMW. Trentuno i Paesi partecipanti. Molti i volti noti: per la Mercedes due ex piloti di F1 come David Coulthard e Karl Wendlinger, per la BMW il golfista Colin Montgomerie e l'ex pilota di rally Christian Geistdoerfer. Copilota di una Jaguar del 1953 la star del cinema Daniel Day Lewis, tre volte premio Oscar. La gara si è svolta in doppiopetto, per ricordare il conte Giannino Marzotto, che vinse la corsa nel '50 e nel '53, divenuto famoso perché oltre ad essere il più giovane nella storia a trionfare nella difficile "maratona" automobilistica, indossava anche un elegante doppiopetto. Nata come corsa di lunga distanza su strade aperte al traffico, la Mille Miglia rivive dal 1977 come gara di regolarità per auto d’epoca. A idearla, nel 1927, come gara unica e non a tappe, il conte Aymo Maggi, pilota provetto, in risposta all’assegnazione a Monza del Gran Premio d’Italia, invece che a Brescia, sua città natale.
Vincitori dell’edizione 2013, proclamati durante la tappa di Guastalla, sono stati gli argentini Juan Tonconogy e Guillermo Berisso, su una Bugatti T40 del 1927.

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