Carne alla siciliana

(di Giuseppe Furno, scrittore e mio cognato) Della Sicilia e del Mediterraneo questo piatto ha i colori, gli odori e gli strati: pomodorini di Pachino d’un rosso intenso, cipolle dorate, origano essiccato e sale marino, che profuma d’ onda. Cos’altro? Fettine di manzo del taglio detto “girello”, alte 5-6 millimetri, della grandezza del palmo di una mano, pangrattato – possibilmente macinato in casa, non troppo finemente – e olio extra-vergine di oliva.

Come quantità di carne, calcolate almeno 2 fettine a testa. Scaldate il forno a 170 °C : la temperatura non deve essere altissima. Ungete una teglia con olio extra-vergine d’oliva, quindi passate le fettine nell’olio da entrambi i lati e poi nel pangrattato. Infine, disponetele nella teglia.
Tagliate poi i pomodorini in dischetti corposi e sistemateli in modo da coprire completamente la carne. Insaporite i pomodorini con sale marino, ma non la carne, perché si seccherebbe. Il sale aiuterà i pomodori a buttar fuori il succo, necessario alla carne per cuocersi e insaporirsi.
Tritate le cipolle e distribuitele, senza esagerare, sui pomodorini.
Cospargete il tutto con origano a piacere, quindi cuocete in forno per circa 40-50 minuti.

Se volete, una volta terminata la cottura, potrete aggiungere una piccola quantità di capperi, possibilmente quelli piccoli, di Salina.
Spero di non aver dimenticato nulla... Sì, la ragione del nome! L’ho chiamata, banalmente, Carne alla Siciliana, ma si tratta semplicemente del modo in cui la cucinava mia madre. Era siciliana, di Palermo. Per me questo piatto ha la sua voce e il suo sorriso… mi parla di lei.

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Info